Terminare le rifiniture interne delle case terremotate

Il 3 febbraio 2008, un gravissimo sisma di grado 6,5 di magnitudo, scala Richter, con epicentro Kabare a 7 Km dal nostro terreno di Nyakadaka (Lwiro), dove stiamo costruendo il villaggio “Comunità Mamma della Pace”, si abbatteva con tutta la sua violenza devastatrice colpendo, particolarmente, tutto il Sud Kivu, ma anche i Paesi confinanti del Rwanda e Burundi.

Durante la stessa giornata ed i giorni seguenti, si sono susseguite diverse scosse, una particolarmente intensa il 14 febbraio, 5,8 di magnitudo, scala Richter, che ha completato la distruzione.

Una cinquantina di morti , moltissimi feriti e più di 5.000 famiglie senza tetto. Nelle nostre Comunità di Nyakadaka e di Bukavu, non sono stati riscontrati danni alle persone ma i danni alle strutture sono ingentissimi. Praticamente per quanto concerne le case del villaggio, due case già quasi terminate sono da rifare completamente, dalle fondamenta, la terza casa fortunatamente era solo in fase di costruzione, mentre la quarta casa donata dalla Diocesi di Ischia ha subito danni anche gravi ma può essere riparata. La casa S. Pio da Pietrelcina di Nyakadaka ha subito danni riparabili. A Bukavu, la casa S. Giuda Taddeo ha avuto gravi lesioni interne mentre il muro di cinta è crollato quasi interamente poi… in un secondo tempo sono state rubate anche tutte le pietre del recinto crollato.

Un attento esame da parte dei tecnici ha valutato i danni nel suo complesso per una cifra che si aggira sull’ordine di 350.000 Euro mentre in un primo tempo, a caldo, era stata fatta una valutazione per 145.000 Euro. Tenuto conto che i prezzi delle costruzioni è aumentato, nell’arco di pochi anni, vertiginosamente, almeno due volte e mezzo ed ultimamente si parla di oltre tre volte, come da lettera di Mons. Joseph Gwamuhanya del 31 maggio 2008.

La ricostruzione è iniziata subito nel 2008 ma a causa del forzato fermo di quattro anni, del nostro Presidente Aniceto Battani, per gravi motivi di salute, vi è stato un grande rallentamento nei lavori, questo anche per mancanza di fondi. Però, nonostante le gravi difficoltà, nel 2013 è stato possibile portare a termine la struttura esterna di tutte le quattro case che sono state rese molto più grandi.

Ci appelliamo ora al buon cuore di tante persone per potere riprendere, entro il 2014, i lavori e portare così a termine la ricostruzione delle parti interne delle case col relativo arredo. Ma tutto questo è in mano alla Provvidenza della quale i nostri benefattori sono le mani.

Settembre 2008 –

Arcivescovo di Bukavu a Washingion

Appello alla generosità dei cattolici americani

“La situazione nel Congo orientale e nella regione dei Grandi Laghi è molto grave, ma il mondo tace come se non fossimo neanche esseri umani”. A lanciare la pesante denuncia, in un’intervista all’agenzia Cns, è l’Arcivescovo di Bukavu, Mons. François Maroy Rusengo.

Appello dell’Arcivescovo di Bukavu per terremoto

Ora vogliamo che siano solo le immagini a parlare al tuo cuore...

Foto del villaggio dopo il terremoto del 2008 fino alla ricostruzione del 2013

Ora che hai visto... mettiti in ascolto... e fai

quanto ti suggerisce il cuore

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